“….I premi in/arch, oltre a segnalare, evidentemente, quegli architetti che hanno compiuto un lavoro di sintesi e di risoluzione finale di tutte le componenti di forza nella componente ultima……cioè nell’opera d’arte, sono rivolti anche a premiare personalità politiche, funzionari di Enti, produttori, critici d’arte, istituti e imprese, cioè l’intera sfera di attività e di interessi, al centro della quale si pone il risultato artistico. E’ poi molto importante che anche i premi che sono destinati agli edifici, premino non solo l’architetto ideatore ma anche il committente e il costruttore….”
Con queste parole Giulio Carlo Argan presentava nel 1962 la prima edizione dei Premi Nazionali IN/ARCH che, per trent’anni, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico italiano.
Solo tre anni prima, nel 1959, veniva fondato, grazie all’impegno ed all’intuizione di Bruno Zevi, l’Istituto Nazionale di Architettura, luogo di incontro tra le forze economiche e culturali del Paese che partecipano al processo edilizio, con lo scopo prioritario di sollecitare l’interesse della collettività cui è destinata la produzione architettonica.
I premi IN/ARCH si sono susseguiti con cadenza annuale dal 1962 al 1972 per poi riprendere, dopo una pausa di oltre 15 anni, nel 1989 e proseguire sino al 1992. In questa seconda fase i premi erano articolati in Premi Nazionali e Premi Regionali, entrambi con cadenza biennale.
Le Giurie dei Premi IN/ARCH hanno coinvolto alcune tra le più importanti personalità del mondo culturale, politico ed economico italiano.
Tra queste ricordiamo: Bruno Zevi, Giulio Carlo Argan, Umberto Eco, Renato Guttuso, Michelangelo Antonioni, Ignazio Gardella, Ludovico Quadroni, Giuseppe Vaccaro, Mario Fiorentino, Vittoriano Viganò, Pierluigi Spadolini, Marcello Vittorini, Emilio Battista, Paolo Savona, Ugo La Malfa, Aldo Aniasi, Paolo Baratta, Pietro Provera, Silvano Toti.
I Premi IN/ARCH sono stati assegnati ai principali protagonisti della cultura architettonica italiana della seconda metà del ‘900, tra i quali: il gruppo BBPR, Giuseppe e Alberto Samonà, Maurizio Sacripanti, Mario Ridolfi, Luigi Carlo Daneri, Pierluigi Nervi, Gino Valle, Italo Insolera, Luigi Moretti, Eugenio Montuori, Carlo Aymonino, Nino Dardi, Enzo Zacchiroli, Lucio Passarelli, Franco Albini, Roberto Gambetti e Aimaro Isola, Umberto Riva, Giovanni Michelucci, Giancarlo De Carlo, Carlo Scarpa, Guido Canali, Marco Zanuso, Gae Aulenti, Renzo Piano.
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