“Paesaggi Aperti a Siracusa”
18 Ottobre 2024 ore 15:00 – 19:30
Sede Ordine Architetti PPC di Siracusa
Corso Giacomo Matteotti 36
Il giorno 18 Ottobre 2024 dalle ore 15:00 alle 19:30, negli spazi della Sede Ordine Architetti PPC di Siracusa in Corso Giacomo Matteotti 36, si terrà l’incontro “Paesaggi Aperti a Siracusa”: il terzo dei seminari di monitoraggio del progetto di ricerca “Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment delle comunità”, realizzato in Sicilia dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch con la sezione territoriale IN/Arch Sicilia e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca grazie al bando FRES “Fondo per la ricerca in campo economico e sociale” annualità 2021-22.
L’evento di Siracusa è organizzato dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch con la sezione territoriale IN/Arch Sicilia in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Siracusa. Nel condividere gli esiti del progetto di ricerca, il seminario “Paesaggi Aperti a Siracusa” propone una occasione di confronto volta a favorire lo sviluppo di future collaborazioni e di nuovi progetti con focus particolari sulla Sicilia. Il primo seminario di monitoraggio si è tenuto a Ragusa, il secondo incontro ad Enna e questo ulteriore seminario a Siracusa conclude quindi la fase di monitoraggio del progetto di ricerca.
Si parte alle ore 15.00 con i saluti istituzionali di Sonia Di Giacomo (Presidente Ordine Architetti PPC Siracusa) e di Lilia Cannarella (Consigliere CNAPPC). A seguire Mariagrazia Leonardi (presidente IN/Arch Sicilia) introdurrà il progetto PAESAGGI APERTI pensato per valorizzare culture e competenze locali mediante un processo multidisciplinare di formazione e comunicazione delle conoscenze volto a implementare le “comunità di patrimonio” e, utilizzando pratiche collaborative nel paesaggio che rileggono l’esperienza comunitaria sviluppata in Sicilia da Danilo Dolci a partire dagli anni ’50 con l’obiettivo di valorizzare culture e competenze locali rafforzando la complessa rete di relazioni fisiche, economiche e sociali che attraversano questi territori.
Si passerà quindi la parola ai progettisti del Workshop di rigenerazione urbana “Paesaggi Aperti per riabitare Favara”, “caso studio” del progetto di ricerca. Lillo Giglia; Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo, Domenica Benvenga (NextBuild); Salvo Terranova, Giorgia Testa, Arianna Lo Re (lineaT studio); Francesco Moncada e Mafalda Rangel (Moncada Rangel) e Lucia Pierro (AutonomeForme.Architettura), progettisti del workshop “Paesaggi Aperti per riabitare Favara”, condivideranno la proposta di rigenerazione urbana del sistema urbano che si snoda lungo Via Reale, uno degli assi del centro storico di Favara oggi reso sempre più degradato e inaccessibile a causa dell’abbandono di gran parte delle abitazioni e dei vari crolli determinati da decenni di incuria. Ciò malgrado Via Reale, come altre parti del centro storico di Favara, preserva ancora il suo riconoscibile patrimonio di memoria ed un disegno urbano tuttora organicamente visibile caratterizzato dalla continuità tra spazio esterno e spazio interno, tra strada, corti e manufatti formando il tessuto connettivo compatto della città antica. Si tratta quindi di una condizione feconda per delineare nuove strategie di ri-generazione urbana capaci di ri-abitare e ri-gnificare i luoghi affrontando in modo sistemico – e con audacia – le sfide del degrado urbano, dei cambiamenti climatici, del declino demografico e dell’integrazione sociale dei migranti.
A seguire, saranno illustrati gli esiti del Laboratorio sociale condotto sulle aree di San Berillo a Catania in collaborazione con gli Stakeholders. Oggetto del progetto sintesi tra i margini urbani del PUI, sistema residuale del moderno sventramento di Corso dei Martiri, esempio di convivenza multiculturale, possibile collocazione dell’Urban Center, il quartiere di San Berillo ha rappresentato un interessante campo di indagine dei principi di empowerment sociale ed a parlarne saranno Luca Aiello (Trame di Quartiere); Carlo Colloca (Professore Associato di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio UniCT); Natalia Cocuzza (Dipartimento di Scienze Politiche e sociali UniCT) e Valentina Pantaleo (Dipartimento di Scienze Politiche e sociali UniCT).
Seguirà quindi un confronto dedicato a quanto accade nel territorio provinciale siracusano e, in particolare, per descrivere l’esperienza di Mobilitazione civica e paesaggi urbani attuata nel quartiere San Paolo a Lentini interverranno Laura Saija (Professore Associato di Tecnica e Pianficazione Urbanistica UniCT) e Metis Bombaci (Comitato degli abitanti di Spitali Vecchio-San Paolo). Mentre, per discutere dell’esperienza del Concorso di progettazione per la Riqualificazione del margine urbano di Rosolini, interverranno Francesco Giunta (Architetto coordinatore del concorso) e gli architetti Mario Cottone e Gregorio Indelicato (dello studio Cottone+Indelicato, Vincitori del concorso con Caravatti_Caravatti).
I lavori saranno moderati da Maurizio Caudullo (Vice Presidente IN/Arch Sicilia) e Ignazio Lutri (Consigliere IN/Arch Sicilia) e la conclusione sarà affidata a Sonia Di Giacomo (Presidente Ordine Architetti PPC Siracusa).
“Paesaggi Aperti” parte dalla consapevolezza che la Sicilia – con la sua dimensione mediterranea, isolana ma non isolata – può offrire un terreno di prova ove sviluppare pratiche di empowerment e coinvolgimento delle comunità che rendano possibile la scoperta e costruzione di nuovi “Paesaggi Aperti” al cambiamento e all’ascolto reciproco. I seminari di monitoraggio costituiscono in tal senso una importante tappa del progetto di ricerca “Paesaggi Aperti” poiché permettono di intessere una importante rete di scambio e confronto sulle esperienze di partecipazione sociale e di rigenerazione recentemente attivate nell’isola.